Artigianato e turismo
Occorre rilanciare il ruolo del Centro Commerciale Naturale, dotandolo di un suo spazio sociale e finanziando attività che abbiano ricadute complessive su tutta la comunità;
Per rendere competitive le nostre imprese in un mondo sempre più globalizzato è nostra intenzione creare una sinergia stabile, efficace e duratura con ITIS Buonarroti, finalizzata alla digitalizzazione delle imprese locali;
Crediamo infine che sia necessario ristrutturare e valorizzare il mercato civico in chiave moderna (vendita prodotti abbinata alla somministrazione in loco), e prevedere che il mercato settimanale possa essere occasionalmente(es. periodo natalizio) ospitato in uno spazio del nostro centro storico e reso fruibile da tutta la cittadinanza in questa logica itinerante;
Serramanna è già una “città delle arti”. È compito dell’amministrazione, in sinergia con le imprese e i cittadini, fare in modo che la lavorazione di pellame, tessuti, legno, ceramica, gioielli, metalli, terra, pietra e altri materiali, così come di tutto il saper fare legato al cibo, rappresentato per esempio dai diversi panificatori, o del saper fare artigianale dei servizi alle imprese e alle persone siano sempre conosciuti, ricercati e offerti a persone ed imprese.
Così come previsto per l’agricoltura e il commercio, anche rispetto alle realtà artigianali intendiamo promuovere azioni che valorizzino i prodotti e i servizi che hanno la loro filiera nel territorio.
• Occorre istituire un albo delle imprese artigiane locali e favorire tramite strumenti e azioni di comunicazione, la conoscenza e l’attrattività commerciale delle imprese artigiane nei confronti del tessuto economico e sociale della comunità.
• Occorre inoltre studiare la realizzazione di eventi e manifestazioni, anche a carattere extra-comunale, che diventino momenti di esposizione e vendita periodica del saper fare artigianale e dove sia possibile vedere e toccare con mano ogni tipo di prodotto realizzato o realizzabile dagli artigiani locali, dal legno al ferro, dalla terra cruda alle pitture, dalle pietre ai tessuti, etc.
• Attrarre imprese industriali, siano esse dei settori green, digitali e della trasformazione alimentare.
• Confrontarsi con la proprietà per stimolare una stagione lunga e la trasformazione di ulteriori prodotti locali durante l’anno nell’unica industria presente oggi sul territorio.
• Aprire un ostello della gioventù presso Casa Cadoni-Arcais;
• Dare vita ad un sistema museale che ricomprenda tutti i beni culturali, dall’archeologia, all’arte religiosa, etnografia cosi come arte moderna e contemporanea;
• Studiare e realizzare un percorso ciclabile e pedonale che si sviluppi sia nel paese che nell’agro e si intersechi con il percorso regionale;
• Valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale, in particolare attraverso il recupero dei murales del centro cittadino come strumento di attrazione turistica.